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I dieci finalisti del Premio +bellezza in Valle 2025. Cresce la sensibilità dei biellesi per il bello.

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Premio +bellezza in Valle

I dieci finalisti del Premio +bellezza in Valle 2025. Cresce la sensibilità dei biellesi per il bello.



I dieci finalisti del Premio +bellezza in Valle 2025

Cresce la sensibilità dei biellesi per il bello

La giuria del Premio +bellezza in Valle ha selezionato i dieci interventi finalisti dell’edizione 2025, cinque per la sezione Ambiente e cinque per la sezione Edilizia. Progetti molto diversi tra loro, ma accomunati da una forte attenzione alla qualità del paesaggio, alla cura dei luoghi e alla partecipazione delle comunità.

Nato per valorizzare le trasformazioni virtuose del territorio biellese, il Premio +bellezza in Valle si conferma uno spazio di osservazione privilegiato sui processi che generano bellezza in modo concreto: interventi capaci di coniugare rigenerazione urbana, valorizzazione del patrimonio e nuovi usi dello spazio.

I progetti finalisti sono stati selezionati tra le decine candidature pervenute da enti pubblici, privati, ed associazioni. Le due sezioni — Ambiente ed Edilizia — raccontano l’impegno corale di chi ha saputo restituire valore a spazi dimenticati, migliorare la qualità del vivere quotidiano e costruire nuove visioni condivise per il territorio.

La cerimonia di premiazione si terrà Sabato 4 Ottobre a Palazzo Gromo Losa, durante un evento pubblico aperto alla cittadinanza. In quell’occasione verranno annunciati i due progetti vincitori delle sezioni principali ed i destinatari dei Premi Speciali REDA e SELLALAB. Di seguito, i dieci progetti finalisti dell’edizione 2025

SEZIONE AMBIENTE

• The Walk – Visioni contemporanee nella Baraggia Biellese (Castellengo / Cossato)
Un percorso circolare di 9 km che unisce arte contemporanea, paesaggio e memoria rurale, attraverso dieci opere site-specific in dialogo con la natura e la storia locale. Un modo innovativo di vivere la Baraggia, tra arte, enogastronomia e comunità.
• Arena del Cambiamento (Vigliano Biellese)
Dove c’era una piattaforma abusiva in cemento, ora sorgono tre cupole intrecciate di salice vivo, un orto didattico e un giardino condiviso. Un ecosistema culturale che unisce arte, agricoltura e salute mentale in un’esperienza di rigenerazione ambientale e sociale.
• La Via delle Rose (Zubiena, frazione Vermogno)
Riqualificazione partecipata di una storica via del borgo, trasformata in un percorso botanico con 25 varietà di rose catalogate e accessibili tramite QR code. Un esempio di paesaggio rurale che si apre alla bellezza e al turismo sostenibile.
• Villa Magnani – Recupero del parco storico (Campiglia Cervo)
Restauro e valorizzazione del parco ottocentesco dei Fratelli Roda, con l’obiettivo di restituire un giardino privato alla comunità attraverso aperture estive. Un intervento che coniuga tutela del verde storico e accoglienza culturale.
• Muro Balma – Riabella Ricostruzione post-alluvione (Campiglia Cervo)
Ripristino di un imponente muro a secco ottocentesco crollato durante l’alluvione del 2020. Un intervento complesso e rispettoso, che ha permesso la messa in sicurezza del torrente Cervo, preservando l’identità visiva delle storiche cave di sienite.

SEZIONE EDILIZIA

• Recupero del Lavatoio (Rosazza)
Un antico lavatoio salvato dall’abbandono post-alluvione e restituito alla comunità come luogo simbolico e percorso sensoriale. Un recupero che unisce memoria, identità e accessibilità.
• Piazza Parrocchiale (Muzzano)
Un progetto di riqualificazione che ha restituito centralità e dignità a un luogo nevralgico del paese, armonizzando funzioni religiose, civili e di socialità, attraverso nuovi percorsi pedonali, illuminazione e spazi verdi.
• Borgo Urban Lab – Il quartiere delle rigenerazioni culturali (Biella)
Rigenerazione partecipata di uno spazio urbano trasformato in luogo di incontro e progettazione culturale. Un intervento di sensibilizzazione della comunità in un processo attivo di cambiamento, con forte impatto sociale e relazionale.
• Showroom Maiser Serramenti - (Biella)
L’ex sede della tipografia Arti Grafiche Ramella, abbandonata da vent’anni, è tornata a vivere grazie a Maiser Serramenti. Oggi è uno spazio multifunzionale che ospita uffici, showroom, sala eventi e aree ristoro, con un progetto che unisce recupero storico, tecnologie innovative e impatto sociale. L’intervento reintegra l’edificio nel tessuto urbano e ne custodisce la memoria grazie al recupero degli arredi e macchinari originali.
• Ricostruzione Chiosco Massaro (Vallanzengo / Bielmonte)
Demolizione di una vecchia struttura e ricostruzione di un nuovo chalet panoramico in legno, con 20 posti a sedere interni e una terrazza affacciata sul Monte Rosa. Il chiosco, situato lungo le piste da sci, diventa punto di sosta strategico per il turismo montano, attivo sia in inverno che in estate.